Il legno teak è particolarmente impiegato per gli arredi, ma anche in ambito nautico. Cosa hanno in comune questi due argomenti?
Scopriamo le caratteristiche del teak, da dove proviene e gli utilizzi principali.
Cos’è il teak?
Il legno teak viene ricavato dall’albero Tectona, che si trova nelle foreste tropicali. È una pianta originaria del Sud Est Asiatico, ma viene coltivata anche in Africa e nei Caraibi. La più grande piantagione al mondo si trova in Indonesia, mentre la più antica è in India.
Esistono quindi diversi tipi di teak: ad esempio il teak indonesiano, il teak brasiliano, il teak asiatico, il teak africano.
L’albero Tectona più grande al mondo è il Kannimara, nel Parambikulam Wildlife Sanctuary in India. Alto 48 metri, si calcola abbia circa 500 anni.
Legno teak: caratteristiche
Il legno teak contiene una resina oleosa naturale, che lo rende resistente agli insetti e all’umidità. È quindi un legno solido e impermeabile, sopporta molto bene escursioni termiche, l’acqua, e gli agenti atmosferici, condizioni che mettono a dura prova molti altri tipi di legno.
Oltre a questo, è apprezzato anche per la sua bellezza. Il teak ha un colore tra il miele e il bronzo, con venature regolari e uniformi.
Proprio per le sue caratteristiche pregiate, il teak viene utilizzato nella produzione di mobili da esterno e ponti di barche.
Legno teak pro e contro
Le particolarità del teak lo rendono un legno molto pregiato. Per questo il costo è molto elevato, ma considerando la sua durevolezza, l’investimento è una garanzia. Inoltre, per lavare il teak basta un panno umido, e negli anni non necessita di molta manutenzione.
In alternativa, esistono anche il teak sintetico (utilizzato soprattutto nella pavimentazione) e il teak riciclato o “vecchio teak”, recuperato da vecchie costruzioni in ottica di economia circolare.
Mobili in teak per esterno
Questo materiale è sempre più apprezzato nell’arredamento outdoor, grazie alla sua particolare resistenza.
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